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Celebrazioni per la nascita di Alberto Burri
di Vilma Torselli
pubblicato il 15/11/2014
Un "anno lungo" che parte dal 2014 ed arriva fino al 2016 per celebrare, in patria e all'estero, un artista italiano di rilevanza mondiale.

Il prossimo centenario della nascita di Alberto Burri (1915-1995), nato a Città di Castello il 12 marzo 1915, è destinato a diventare un evento di rilevanza mondiale per il numero ed il livello delle iniziative che celebreranno questo artista italiano dal respiro internazionale a partire da questo 2014 arrivando al 2016.

Già in atto il primo appuntamento nel Museo Civico di Sansepolcro (AR), dove dal 31 ottobre e fino al 12 marzo 2015 è visitabile la mostra-evento Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca” a cura di Bruno Corà, da un’idea di Riccardo Lorenzi.
"Sacco e Verde", "Rosso plastica", "Grande Bianco Cretto", "Cellotex" sono i titoli delle opere di Burri, eseguite tra il 1956 e il 1975, che si confrontano con la "Resurrezione",  il "San Ludovico", il "San Giuliano" e il "Polittico della Misericordiadia" di Piero secondo un sentire comune radicato negli stessi  luoghi geografici e nella stessa tradizione culturale: il confronto tra questi due artisti rivoluzionari ciascuno a modo proprio entrambi nati nell’alta valle del Tevere a pochi chilometri l’uno dall’altro, a distanza di  500 anni, trae significato proprio dall’imprinting culturale legato al territorio e alla storia locale da cui entrambi derivano il gusto per l’impianto monumentale, la sensibilità plastica e un senso grandioso della composizione.

Ciò che non accade, per esempio, in un altro audace confronto dal quale è scaturita una mostra fiorentina conclusa lo scorso luglio, "La figura della furia", dove il parallelo tra Michelangelo e Pollock appare forzato e strumentale ad ottenere una risonanza mediatica debolmente sostenuta da una pretesa affinità linguistica che in realtà non c’è né ci potrebbe essere tra due artisti figli di culture così differenti.
Anche perché i movimenti artistici americani sono sempre stati i primi a riconoscere, ed in certi casi a rivendicare, la loro diversità ed indipendenza dalla vecchia Europa, senza sfuggire ad un atteggiamento di sudditanza culturale che portò molti artisti a studiare i nostri classici e a venire nel nostro paese.
Jackson Pollock, Cy Twombly, Thomas Moran, Albert Bierstadt, Robert Rauschenberg molti gli artisti innamorati del nostro paese e della nostra cultura, lo stesso Burri racconta di una visita del giovane Rauschenberg al suo studio di Città di Castello nel 1952: “Mi si presentò con una scatoletta di legno con una mosca morta dentro…..”, un incontro illuminante per Rauschenberg che ne uscì in qualche modo cambiato

La mostra di Sansepolcro avrà ideale prosecuzione in un secondo incontro tra arte moderna e arte classica nell’ambito di un convegno scientifico, “Burri e Signorelli”, in programma nel maggio del prossimo anno a Morra (PG) nell'Oratorio di S. Crescentino, dove si trovano alcuni affreschi di Luca Signorelli.

Di particolare importanza la mostra organizzata a Parma, nel Salone delle Scuderie di Palazzo della Pilotta, che si inaugurerà il 21 dicembre 2014 per proseguire fino al 29 marzo 2015, dal titolo "Fuoco nero: materia e struttura attorno e dopo Burri", della quale si trova più ampia notizia nella pagina seguente >>>>>>

Tra le iniziative del 2014, un’asta che ha avuto luogo l’11 febbraio da Christie's Londra durante una serata significativamente titolata “Eyes Wide Open: An Vision italiana”, dove l’opera di Alberto Burri "CombustiOne Plastica", combustione in plastica e acrilico di 130 x 150 cm. eseguita nel 1960-1961, partendo da una stima in pre-asta di £600-800mila, ha raggiunto la cifra record di £4,6 milioni ed è stata aggiudicata al collezionista David Nahmad.
Segno che, anche dal punto di vista strettamente commerciale, le opere di Burri hanno raggiunto un livello di interesse mondiale ed un trattamento che, nel campo dell’arte moderna, è sempre stato per varie ragioni riservato alla produzione americana.
La ricorrenza è molto sentita in Italia, dove nell’occasione del centenario verrà emesso un francobollo a lui dedicato per la serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano” e dove una proposta di legge presentata il 26 marzo 2013 relativa alle Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Burri, è al vaglio della Camera dei deputati.

Fra le iniziative del prossimo anno, sempre in Italia verrà dato il via al restauro/completamento del Cretto di Gibellina, realizzato nel 1984/89,  oggi in condizioni precarie ed inaccessibile a causa di una frana, mentre a Milano, in occasione dell’Expo 2015,  verrà riposizionato all’aperto nel Parco Sempione il ‘teatro continuo', una macchina scenica composta da sei quinte d’acciaio su un basamento di cemento di 17x10 metri, una grande scultura-installazione  site specific realizzata nel 1973, smantellata e rimossa nel 1989 a causa del degrado.

A Pistoia, a Palazzo Sozzifanti, sabato 9 maggio alle 17,30 si inaugura la mostra (che durerà dal 10 maggio al 26 luglio 2015) “Burri e Pistoia. La Collezione Gori e le fotografie di Amendola”: l'allestimento propone un percorso espositivo comprendente un nucleo di lavori appartenenti alla collezione di Giuliano Gori, grande amico di Burri, e l’opera 'Sacco', prestata dalla Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri di Città di Castello. Accanto alle opere un ricco repertorio di fotografie di Aurelio Amendola, che restituiscono uno sfaccettato ritratto del Maestro Burri e testimoniano la sua azione artistica. (La mostra)

A Siena, è allestita la mostraBRANDI e BURRI un’ amicizia informale”, inaugurazione e preview venerdì 20 novembre alle ore 11.00 presso la Sala San Galgano del Complesso Museale Santa Maria della Scala di Siena (Piazza Duomo).
La mostra, visitabile fino al 31 gennaio 2016, è promossa da Comune di Siena, Polo Museale Regionale della Toscana Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena Grosseto e Arezzo, Università degli Studi di Siena.
Ufficio stampa e comunicazione 
Siena Capitale Italiana della Cultura 2015 
Natascia Maesi
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All’estero è in allestimento da tempo una grande retrospettiva dedicata a Burri dal  Guggenheim Museum di New York, che verrà successivamente riallestita anche in Germania e in Italia, confermando a tutti i livelli la sua consacrazione internazionale, promettendo di essere uno degli eventi museali più grandiosi del 2015.

Per saperne di più su Alberto Burri leggi qui

DE ARCHITECTURA
di Pietro Pagliardini


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