Sabato 22 settembre alle ore 16,00 ad Artelibro,
festival del Libro dArte a Bologna, al palazzo di Re Enzo,
presso la Sala del Capitano, la casa editrice Sillabe presenta
in anteprima il libro, Capolavori in Bianco e Nero. Le Opere,
i Musei, il Pubblico
Ho il piacere di annunciare che è in stampa in questi
giorni il mio nuovo lavoro fotografico che ha come soggetto
uno sguardo in bianco e nero ai Musei Fiorentini.
Lelemento davvero straordinario di questo lavoro è
stato raccontare lapproccio del visitatore con lOpera
che stavo incontrando.
Il libro, Capolavori in bianco e nero. Le Opere, i
Musei, il Pubblico è edito dalle Sillabe di Livorno
con la partecipazione dei Musei Fiorentini.
E stato un lavoro molto coinvolgente e appassionante
e soprattutto mi ha dato la possibilità di vedere con
occhi nuovi opere e luoghi dei musei fiorentini conosciuti
fino ad adesso solo come visitatrice. Questa volta ho avuto
la possibilità di guardare negli occhi quadri e sculture
emblematici dellarte italiana e toscana, e ho potuto
scoprire piccoli dettagli e segreti che fino ad adesso non
ero riuscita a percepire. Il momento più affascinante
è stato poter entrare nei musei nei giorni di chiusura
al pubblico e girando per le sale e fotografando le opere
ho avuto come limpressione di poterle, finalmente, percepirle
come sono realmente, libere dallo sguardo feroce e veloce
del visitatore medio. Vedere il Davide di Michelangelo in
perfetta solitudine nella sala del Museo dellAccademia,
con il personale che amorevolmente lo accudiva, spolverandolo,
togliendogli le piccole impurità date dalla massiccia
presenza di umanità che durante la settimana sfila
ai suoi piedi è stato come vedere una persona che finalmente
può rilassarsi, tirare il fiato e magari girare lo
sguardo altrove.
Il volume, 224 pagine, è un reportage in bianco e
nero dei musei fiorentini durante lorario dapertura
(per gli Uffizi e lAccademia si presenta anche un suggestivo
confronto con gli ambienti chiusi).
In bianco e nero sono emersi gli spazi, i capolavori e il
pubblico.
La scelta del bianco e nero significa più cose.
Anzitutto lomaggio allineludibile necessità
di vedere loriginale con i propri occhi, senza la mediazione
della riproduzione cartacea, fortunatamente fallace; quindi
la possibilità di ripercorrere lesperienza visiva
per forme e contenuti. Lacquisizione per gradi dellopera
darte, la sua analisi, trova nel bianco e nero uno strumento
prezioso che attribuisce allimmagine un valore assoluto
che non pretende di sostituirsi ma si aggiunge allesperienza
della visita.
Questo percorso attraverso i contenuti formali è stato
affidato a Raffaele Monti e al suo insostituibile occhio.
Lambientazione delle opere darte nel contesto
di una visita a musei aperti significa, invece, ricollocare
il percorso in un preciso ambito temporale; questo volume
non è una guida alle opere, né una visita virtuale
ai musei, ma un insieme di visite reali, una molteplicità
di punti di vista (che il bianco e nero, proprio per la sua
omogeneità, esalta), scelti da una fotografa di scena,
sensibile e professionale: Lucia Baldini.
Come scrive Cristina Acidini nella sua prefazione Siamo
in presenza di un approccio quanto mai originale ed istruttivo
a un argomento quello dei musei fiorentini e del loro
contenuto in termini di opere darte e di
visitatori che crediamo di conoscere in ogni suo aspetto
e che si rivela invece sfaccettato e non poco sorprendente.
Il libro è curato da Raffaele Monti, contiene una
prefazione di Cristina Acidini e un editoriale di Maddalena
Winspear.
Lucia Baldini
Per informazioni:
www.sillabe.it
www.luciabaldini.it
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